Alcuni giorni fa Sergio Mattarella visitò Ventotene per celebrare il “Manifesto di Ventotene’e i suoi autori, primi fra tutti Altiero Spinelli e Ernesto Rossi, al confino in quell’isola perchè antifascisti.
Il titolo originario del documento è ” Per un’Europa libera e unita. Progetto per un manifesto.”
Per uno di quei falsi storici che di frequente i dominanti architettano a giustificazione dei loro intrighi, il Manifesto è preso a base ideale e fondamento culturale dell’Unione Europea.
E in questa ottica Sergio Mattarella l’ha celebrato.
Niente di più ingannevole e offensivo della memoria di quegli animi lungimiranti.
L’assunto che pone il Manifesto come la tavola dei comandamenti dai quali si sarebbe originata l’UE è fasullo, una contraffazione architettata da quanti stanno affossando diritti, civilta’,ideali, comunita’ in nome del massimo profitto e dell’affermazione della postdemocrazia,il nuovo totalitarismo finanziarista.
L’Unione Europea e’ una sorta di associazione privata governata da personaggi nominati e non eletti rivenienti per lo piu’ da ruoli tecnici e funzionariali spesso protagonisti del sistema sliding doors fra organismi europei e banche internazionali.
Utilizza sistemi,parametri, unità di misura propri del neocapitalismo finanziario che ha per finalità il massimo profitto e non diritti e ricchezza diffusa.
Il ruolo fondamentale nelle scelte di governo dell’Unione lo occupa la Bce, banca privata,che emette e vende moneta agli stati membri e che determina i destini dell’Unione. Come banca privata ha logicamente come target il profitto e la crescita di ricchezza finanziaria.
Che poi senza pudore una serie di personalità politiche in Italia e altrove chiamino questo marchingegno ‘Europa’, è una scelta che merita quantomeno la più severa censura etica.
Ancor di piu’ intestarsi l ‘eredità del manifesto di Ventotene.
Secondo Spinelli e gli altri, l’Europa Unita avrebbe dovuto essere un’entità politica democratica e avere per scopo la liberazione delle classi meno abbienti e dei cittadini in generale dal ‘ giogo’ dei detentori del potere finanziario e garantire l’accesso ai beni ai più.
Secondo i firmatari l’Europa Unita avrebbe garantito il reale esercizio della democrazia ai popoli liberati dal bisogno e dalle prepotenze degli speculatori.
L’Unione Europea è l’esatto contrario.
Nel Manifesto si immagina un’Europa nella quale “non si possono lasciare ai privati le imprese che,svolgendo un’attività necessariamente monopolistica sono in condizione di sfruttare la massa dei consumatori.”
L’Unione Europea ha concesso ai privati TUTTO.Perfino l’emissione della propria moneta.
Con l’Unione Europea non vi é stata diffusione della ricchezza prodotta.
Nella storia dei paesi che oggi compongono l’Unione Europea mai tanto fu di cosí pochi.
Mai tanti pagarono pegno a un manipolo di cosí pochi.
Altiero Spinelli sognava un’Europa diversa e contraria a quella che oggi l’euroburocrazia finanziarista con la complicità dei politici ha colpevolmente costruito.
Se tornasse in vita sarebbe lui stesso a strangolare un simile mostro.
Mattarella non puo’ non conoscere. Farsi domande più che lecito diventa obbligatorio.
Le conclusioni sono semplici e ognuno puo’ trarle.
P.S. Se si vogliono certezze in proposito si legga ( pochi minuti ) il Manifesto di Ventotene, rinvenibile con una sempilce ricerca in Internet e ci si renderà’ conto di quanto sia avanti la truffa culturale e quanto siano attendibili a questo proposito le personalita’ istituzionali di questo paese.