Il centrodestra schierato contro la pratica della maternità surrogata, ha votato compatto, portando a casa il testo base della legge che propone di perseguire la “gestazione per altri” come reato, anche quando il fatto è commesso all’estero. Contrari Movimento 5Stelle e Pd.
Un esito che, da stato etico di destra, ha compattato il centrodestra e diviso la maggioranza.
L’argomento è infatti terreno di scontro, tra forzature progressiste e tentativi opposti di contrastare il controverso fenomeno.
Amarissimo il commento del ginecologo campano Alfonso Maria Irollo, direttore clinico del Gruppo Chianciano Salute PMA, uno tra i più autorevoli esperti di Fecondazione Assistita in Italia.
“Resto basito e amareggiato per l’adozione da parte della Camera, del testo base della legge firmato da Giorgia Meloni, che propone di perseguire la “gestazione per altri” come reato ‘universale”.
A suo giudizio si “dimentica tutte le donne che per varie patologie, non hanno o non possono utilizzare il proprio utero.
Sarebbe stato più etico e giusto consultare noi professionisti della terapia della sterilità e le donne costrette a tali trattamenti prima di proclamare una proposta che è solo repressiva e non propositiva, punitiva e non costruttiva.
Dove sono le proposte e i fondi per accelerare i trapianti d’utero in Italia? Trattamenti che risolverebbero la problematica dell’utero in affitto, cancellando ogni dubbio etico, morale psicologico e medico.
E’ ora che la politica guardi e operi nell’interesse di tutti e non che sia solo punitiva verso alcuni e premiante verso altri .
Mi aspetto – conclude Irollo – che i nostri politici adottino delle misure alternative, allorquando e se tale proposta diventasse Legge”.