La generazione boomer aveva schiere di idealisti, nelle scuole, al lavoro, perfino nelle attività ludiche. Erano convinti di  poter cambiare il mondo anche a costo del sacrificio della libertà e della vita propria e altrui. 

Poi le delusioni, il benessere, il risveglio dall’ipnosi giovanile hanno ridotto quelle moltitudini a numeri trascurabili.

Ha prevalso un riflusso massiccio al privato, ai consumi, ai mantra del pacifismo integrale, all’universalismo prima ancora che al globalismo, all’unanimismo, all’affermazione di culture totalitarie,negatrici del valore della storia e del sapere, esaltatrici del presente, della riccanza sconcia, vittoriosa su tutto. 

Luogo dove la sindrome di Asperger sembra esprimere i personaggi più al top in uno con l’esplosione caotica di un mondo sempre più condizionato dalle pillole, dalle misture naturali e sintetiche vere dominatrici di questo tempo.

Per il che anche gli ultimi combattenti si stanno ritirando negli orti domestici , consapevoli che più che inutile appare sciocco proseguire le prediche e le guerre solitarie in un panorama che se non drogato e venduto è sicuramente impazzito.

Per cause lipperlí inspiegabili, il pianeta sembra aver mutato ex abrupto la sua  rotazione giornaliera e il girotondo annuale intorno al sole. Come se le placche oceaniche avessero avuto una collisione tale da invertire la direzione dei moti del pianeta. 

Si son svegliati tutti guerrieri, amanti della forza delle armi, in nome dei principî di democrazia e di giustizia.

I ruggiti leonini del ‘ first America’,causa prima dello scompiglio geopolitico, sono l’espressione del metodo ‘bastone e  carota’ strumento noto all’imperialismo moderno ( Churchill).

L’aplomb era diverso ma la sostanza la stessa.

Lo sparigliamento esercitato dal Musktrumpismo ha ottenuto coi ribassi di borsa anche il knock down della finanza dei competitor Soros Obama Clinton Draghi e c..

Lo sconquasso planetario ha comportato l’accelerazione delle pretese della Grande Russia che prima che putiniane sono storiche, culturali, quanto ingiuste e sopraffatrici.

Ma è l’UE che fa salire lo stupore al diapason. 

La cultura e la politica  di questo piccolo pezzo di mondo sono state fondamentali per l’affermazione dei diritti basici  della civiltà occidentale, dei valori di libertà , democrazia, giustizia, pace.

In questo contesto,il pacifismo è ( o era?) un must senza se e senza ma.Le marce, le piazze unanimi contro la guerra, contro le spese per gli eserciti, rappresentano una presenza imponente nel panorama di questi decenni.

‘La pace si conquista con la pace’ è stato il refrain universale, come l’assunto che invocare il riarmo è nazionalismo sciovinista se non peggio.

Un giorno di questi da quel pulpito da sempre sede di prediche di pace risuona la frase che ‘ la pace si difende con la forza “. Lo dichiara Ursula sostenitrice da sempre delle idee opposte e inconcialibili con le politiche belliciste.

Procede senza ripensamenti in questa giravolta e declina un piano di RIARMO.

La UE ha ripristinato il concetto ‘ Se vuoi la pace prepara la guerra’, che da Vegezio( IV sec ) in poi è stato sposato da tutti gli imperialismi. A questo si aggiunge che la pace si ottiene ‘attraverso la forza’ declamato da Ursula.

Un ruggito del topo, costoso e suicida.

Lo sconcerto iniziale si moltiplica quando il concetto viene sposato da tutta l’UE, meno uno.La premier italiana formula un’obiezione,ma semantica.Non va bene REARM EUROPE, meglio DEFEND EUROPE . 

Come la riforma del sistema carcerario: da ‘carcere’ a ‘casa circondariale’.

Sono pronte le cifre ,i prestiti da sostenere, i  piani di spesa : 800 miliardi di euro (100 per l’Italia). Tutto per difendere la democrazia, e rinnovare il sodalizio per la guerra contro l’ingiustizia.

In Italia già ingolfata con il PNRR ( gettato al vento,Giorgetti dixit), coi 100 miliardi annui del progetto verde e resiliente di Draghi, approvato a pieni voti, questi 100 miliardi in più per prepararsi alla guerra, sanno di pietra tombale .

Questi criminali forse involontari dovrebbero sapere che le armi si muovono solo se si pensa di vincere .Sun Tzu circa 2500 anni fa insegnava ‘ colui che è destinato alla sconfitta prima combatte poi pensa di vincere’.

Tutto pare inspiegabile, ma il quiz lo risolve Ursula :’ Il riarmo è visto con favore da istituti bancari che finanzieranno l’industria del riarmo’.

Senza pudore, con la certezza che nessuno li giudicherà.

Eccetto qualche boomer indomito, non si intravede un anelito di ribellione in un’Europa narcotizzata, impoverita, misera dentro, incosciente prima che rassegnata.