Prendo atto con favore e con una certa sorpresa che altri hanno censurato la catena che va da Ghinelli, presidente Ato Toscana sud, eletto dai sindaci di sinistra, all’ing Boncompagni, già’ vicepresidente della Provincia di Arezzo a conduzione Pd (Ceccarelli), nominato presidente Aisaimpianti da Ghinelli e l’ ing Sacchetti, anch’egli orbitante a sinistra e dipendente di ditta interessata al business dei rifiuti,nominato da Ghinelli assessore. proprio a quel ramo.
Il capogruppo Pd in Comune di Arezzo e il segretario comunale dello stesso partito, con onestà’ intellettuale e un certo coraggio, hanno sia pur nel loro linguaggio, molto più’ soft del mio, denunciato la questione e neppure loro, hanno potuto fare a meno di evidenziare il pericolo ” degli affaristi che sono sempre in agguato”.
Lo ripeto: troppe ombre, che rendono necessaria una decisione ineludibile, per stroncare quest’ultimo colpo che in una commistione perversa, destra centro sinistra e affari e politica, può’ rappresentare il colpo di grazia per Arezzo, già malferma in salute.
Non mi sento più’ solo e dimostrato che uomini dabbene e non, sono in tutti gli schieramenti, auguro che questa battaglia per cacciare i mercanti dal tempio sia generale ed abbia esito positivo.