Di questi tempi l’ansia informativa miscela, divora e propina notizie orrende in quantità industriale.
In questo scenario il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), il suo significato, le sue implicazioni possono apparire una sine cura.
Tuttalpiù può sembrare l’ultimo baluardo per tentare di preservare una qualche verginità residua al non più illibato governo in carica.
Non é cosí.
Nè si tratta semplicemente di ‘ratificare un trattato’ come si ama dire. In realtà il Trattato ratificato, esiste dal 2012.
La sigla MES potrebbe divenire il sinonimo di svolta verso la fine della funzione dello stato nazionale.
Potrebbe rappresentare il cippo che segna il punto di non ritorno nel processo di distruzione delle politiche che portarono dal 1848 al 1918 l’Italia, ad essere una e indipendente.
In senso stretto, oggi, si tratta di ratificare delle modifiche al Trattato per le quali gli altri paesi Ue hanno già dato il loro assenso.
Il rifiuto che finora era stato espresso ha un valore che va ben oltre il fatto in sè.
Con questo strumento di speculazione creativa si è già fatto ‘testa e zampe’ alla Grecia e si sono sottomesse di fatto Portogallo Irlanda e Spagna. Le famose P. I. I. G. S. ( pigs= maiali).
I prezzi pagati sono lí a testimoniare il disastro.
Per adesso il colpo di grazia l’ha scampato la seconda i dei ‘maiali ‘( p. i. i. g. s. ) Cioè l’Italia.
Alle costrizioni sociali e economiche si è aggiunta l’occupazione politica con governi asserviti alla speculazione e al finanziarismo. Anche la Spagna si sta per arrendere.
Per dare un’idea di che mostro sia il MES si dirà che esso NON È NEPPURE PREVISTO FRA GLI ORGANISMI UE.
Cioè all’istituto più importante dell’Unione, deputato a fungere da fondo salvastati, prestatore di ultima istanza, non è riservata la dignità del riconoscimento istituzionale.
Ha la forma e la sostanza di una società anonima PRIVATA di diritto LUSSEMBURGHESE ( ca va sans dir).
Sarebbe come se lo stato italiano nell’erogare fondi non utilizzasse istituti riconosciuti ( per es. Cassa Depositi e Prestiti ), ma obbligasse a rivolgersi a una Finanziaria privata libera di imporre senza limiti e controlli le condizioni del contratto. Finanziaria di cui lo stato a sua volta sarebbe il maggior azionista.
Secondo le variazioni che l’Italia dovrebbe approvare è prevista la possibilità di inserimento nel processo di erogazione dei prestiti delle banche PRIVATE.
In più le condizioni del mutuo non sono sottoposte nè alla ratifica dello stato richiedente nè al controllo politico dell’UE.
Organismo free lance, di proprietà degli stati, in questo caso intese come entità private che decidono a maggioranza.
Da più parti si è evidenziato che il meccanismo cosí concepito diviene uno strumento per fare fuori partecipanti sgraditi ponendo condizioni capestro ai richiedenti scomodi.
Strumento utile per dare vita a crisi pilotate, favorire la speculazione selvaggia e l’emissione senza controllo dei derivati sul prestito.
In sostanza è un meccanismo di perfezionamento della speculazione, della postdemocrazia governante, del profitto criminogeno.
Il tutto fuori da ogni perimetro istituzionale.
Non basta. Per ottenere i prestiti gli stati dovrebbero sottostare a tutte le riforme richieste, cosí da sottomettere l’ordinamento al volere dei principî finanziaristi, insindacabilmente applicati senza l’avallo neppure dell’U. E. e, inutile dirlo, senza voce in capitolo, da parte dello stato richiedente.
Significa che la speculazione ha via libera a conformare le istituzioni e l’esercizio dei diritti a suo esclusivo uso e consumo.
Non basta ancora.
Il Mes diviene anche un fondo salvabanche. E forse l’urgenza nasce da qui. Gli stati con le erogazioni al Mes dovrebbero tirare fuori dai guai proprio quelle banche che li stanno iugulando a piacimento, ma in sofferenza per le crisi USA e svizzera.
Fantascienza? No postdemocrazia applicata.
Ecco perchè MES corrisponde alla fine dell’indipendenza nazionale.
Italia come colonia o protettorato in mano a una congrega di strozzini legalizzati, guidata da una classe politica e dirigenziale imbelle, asservita se non complice, in uno con un’informazione da paura e con un popolo più incosciente che pavido.