Mentre l’Italia è presa d’assedio da una nuova pesantissima ondata migratoria, con i servizi segreti che parlano di 675 mila disperati pronti a partire dalla Libia, la nuova segretaria del Pd ha sottoscritto il disegno di legge “Ero straniero” il cui titolo più acconcio sarebbe però “avanti tutti”. Già, perché per la sinistra l’emergenza migratoria esiste solo nell’immaginazione del becero populismo della destra, e quindi ci vuole una legge sulle migrazioni che estenda il diritto di asilo anche ai rifugiati climatici e ambientali. Perché i migranti “rappresentano una risorsa demografica, economica e sociale fondamentale”, e quindi pieno sostegno alle navi delle Ong con la richiesta di una nuova missione di salvataggio sul modello Mare Nostrum, rinnegando “i vergognosi accordi con la Libia”. E poi: voto agli immigrati, abolizione del reato di clandestinità, maxi-sanatoria degli irregolari e permessi di soggiorno a tutti, senza valutazione, per dodici mesi. Ma non basta: per completare l’opera c’è anche il ritorno al sistema dello sponsor, già previsto dalla legge Turco-Napolitano per inserire gli immigrati nel mercato del lavoro su invito di un imprenditore italiano o di uno straniero regolarizzato. Questo consentirebbe la riattivazione a pieno regime del circuito dell’accoglienza gestito dalle coop rosse e dalle associazioni no profit.
L’esperienza, evidentemente, non insegna mai nulla alla sinistra: il modello degli sponsor adottato dal governo Prodi, infatti, permise a decine di migliaia di clandestini, usando un semplice Internet point o il computer di un patronato, di spedire una domanda di lavoro con la quasi certezza di essere regolarizzati. Chi faceva domanda di lavoro poteva ipso facto ottenere il permesso di soggiorno in attesa di trovare un’occupazione, e nel frattempo poteva soggiornare in Italia anche se si era macchiato di gravi turbative dell’ordine pubblico. Ma anche in questi casi l’espulsione si traduceva quasi sempre in un semplice foglio di via senza neppure l’accompagnamento coatto alla frontiera (vulnus mai sanato, perché la situazione è ancora questa). Il sistema degli sponsor fu la fonte anche di altri tipi di abuso: molte domande di assunzione di lavoratori provenivano infatti da famiglie di immigrati che, con la scusa di assumere colf e badanti, in realtà miravano solo a regolarizzare parenti o amici col permesso di soggiorno. E in certi casi le richieste arrivarono perfino da organizzazioni che utilizzavano le “finestre” aperte dal governo Prodi per nascondere la tratta di ragazze destinate non a fare le colf, ma le badanti da marciapiede. Un colossale imbroglio, insomma, una sorta di censimento dei clandestini in Italia e dei loro familiari che si tradusse però in una grande sanatoria occulta. La questione migratoria non si risolve con gli slogan – la destra al governo lo sta sperimentando sul campo – ma perseverare sulla linea dell’accoglienza indiscriminata come fa la sinistra è veramente diabolico.