Voglio essere chiaro: della dottrina Orban, soprattutto sui diritti della persona, liberta’ sessuale annessi e connessi, con l’aggiunta di quel sapore di preti che spesso inquina il pensiero conservatore deteriore, non condivido quasi nulla.
Non lo voterei mai. Come non voto Giorgia soy cristiana, ne’ Matteo del rosario.
Difendo a spada tratta la libertà ungherese di esserselo votato in modo schiacciante e contesto l’atto stalinista e turbocapitalista di negare quel diritto.
Chi governa senza aver preso un voto, chi dirige un ente che non è stato, ne’ federazione, nè confederazione ma un ente privato autoproclamatosi arbitro e domino di ogni vicenda, attraverso una signora modestissima mai votata da alcuno e guidata dal potere bancario e speculativo, non ha diritto alcuno di sindacare la volontà popolare e le sue espressioni istituzionali.
Questa è la postdemocrazia che mi sforzo inutilmente di descrivere da anni e che ci fara’ tutti piu’ schiavi di quello che gia’ non siamo.