Non ci siamo proprio.
Il PNRR ( la resilienza) è lo strumento mortale con il quale draghi e l’europa ci hanno inchiodato.
Debito inutile destinato a costringere l’Italia al giogo imposto dai creditori (UE) sia per le destinazioni della spesa sia per gli effetti dell’indebitamento.
Poi si legge che con questi soldi maledetti si rifanno gli antichi borghi disabitati, le piste ciclabili. gli stadi di calcio, gli asili, i giardini pubblici, dunque interventi non essenziali. O peggio restano non assegnati per incapacita’ di spesa.
Qualsiasi oppositore della postdemocrazia finanziaria in atto, qualsiasi sostenitore della comunità (i ‘patrioti’ per es) avrebbe dovuto votare contro, avversare l’assurdo impegno e fare della chiusura del rapporto PNRR un cavallo di battaglia.
FdI ha votato molte volte contro il PNRR e dunque avrebbe potuto sembrare che ci fossero le condizioni per impegnarsi in questo nodo cruciale per il domani del paese.
PURTROPPO IL MAGGIOR ESPONENTE DEL PARTITO -ALMENO IN CAMPO ECONOMICO- anzichè rivendicare la contrarietà, ha dichiarato che sì FDI in EUROPA HA VOTATO CONTRO 5 volte, ma solo ‘PERCHÉ C’ERANO COSE DA METTERE A POSTO E CHE ADESSO SONO APPOSTO. ‘
Apposto mi pare siamo noi, senza difesa, contro i barbari della postdemocrazia che hanno arruolato anche quelli che si fingono oppositori e ambiscono a ruoli di governo, perchè NULLA CAMBI, ma nel contempo il popolo, fregato di nuovo, si plachi.
STARE A CASA PER ME È UN DOVERE CIVICO, COME SMASCHERARE QUESTI TRUFFATORI (e non mi si dica che non hanno capito, perchè sarebbe peggio)
Vinceranno e sarà la tomba di ogni speranza di risorgere se qualcuno non si rimette al lavoro con umiltà e abnegazione.