di Maria Cristina Poponcini *

 

Fatemelo dire.  Sangiuliano se l’è cercata ma quelli che lo criticano non sono poi  ‘sti scienziati. 

Tutti a criticarlo per l’errore sui tempi, ma il vero strafalcione del ministro sulla presunta correlazione tra l’impresa di Colombo e le teorie di Galileo Galilei, non ancora nato al momento, non è tanto l’errore cronologico quanto quello sui contenuti.

Galileo infatti si è occupato di: 1) metodo sperimentale (piano inclinato, moto di un grave ecc) 2) osservazioni astronomiche varie che lo portarono a dimostrare la veridicità del sistema eliocentrico vs. quello geocentrico. 

Nessuna delle sue teorie aveva a che vedere sulla sfericità della Terra, cosa arcinota da secoli, anzi quasi millenni (solo oggi qualcuno non ci “crede”).

In realtà Colombo ebbe a tribolare parecchio coi re cattolici per farsi dare i quattrini non perché li doveva convincere del fatto che la Terra fosse tonda, fatto che era pacifico, ma perché loro (o meglio, i loro consulenti) non credevano fosse tecnicamente possibile raggiungere le Indie in tempi ragionevoli. 

Allora da bravo “commerciale” truccó i conti, riducendo il valore del raggio terrestre e dimostrando tempi molto più brevi rispetto a quelli che realmente aveva calcolato. 

Rischió parecchio e inciampando nel nuovo continente si può dire che gli andò di molto bene. Nella spedizione di Magellano infatti, per completare il giro,  ci morirono quasi tutti. 

  • ingegnere, imprenditore, trekker